sabato 21 maggio 2011

L'iconografia della Madonna nella storia , parte prima


Quello della Madonna è il tema iconografico più ricco di tutta l’arte cristiana, non c'è pittore o artista che non si sia cimentato con questa rappresentazione.
Madonna, santa Priscilla
La più antica raffigurazione della Madonna con il Bambino può essere la pittura murale nella Catacomba di Priscilla a Roma, vi si vede la Madonna seduta che allatta il Bambino.
Ci fu una grande espansione del culto di Maria dopo il Concilio di Efeso nel 431, quando il suo status di Theotokos ("genitrice di Dio") venne confermato, questo era stato oggetto di alcune controversie principalmente legate alle argomentazioni sulla natura di Cristo . Nei mosaici di Santa Maria Maggiore a Roma, datati tra il 432-40, appena alcuni anni dopo il concilio la Madonna non è ancora mostrata con l'alone di santità, assomiglia a una nobildonna romana in abiti da cerimonia.
Santa Maria Maggiore
La soluzione trovata dall'arte bizantina per non sminuire simbolicamente la statura spirituale del Salvatore fu quella di far tenere in braccio a Maria una sorta di bambino mistico, una creatura che fosse minuta solo nelle proporzioni, ma raffigurata con una tale ieraticità da dare l'impressione inquietante di trovarsi dinanzi a un adulto miniaturizzato. La donna che lo tiene in braccio non lo allatta né vezzeggia, ma lo indica come si indicherebbe la strada maestra, esaurendo in quel gesto tutta la propria funzione teologica.
Icona
Panagia Nikopoia
L'arte bizantina elabora diversi Modi di rappresentare Maria . Un tipo iconografico creato dall’arte bizantina fu quello della Panagia Nikopoia («Madonna che dona la vittoria»): Maria in trono, ieratica, regge il Bambino posato sulle ginocchia con una o due mani.

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